Conferimento della cittadinanza onoraria di Prato

15 novembre 2014. L'Amministrazione riconosce al regista il merito di aver dato alla città un evento storico e culturale di carattere internazionale con la creazione del "Laboratorio di progettazione Teatrale" e aver fatto conoscere Prato in Europa grazie alle produzioni indimenticabili quali Orestea, Utopia, Baccanti, La Torre e Ignorabimus riconfermando Prato e il suo teatro come importante polo di produzione teatrale e culturale.
"Ringrazio Luca Ronconi per aver accettato la proposta della città di Prato - ha affermato l'assessore alle Politiche culturali Simone Mangani - una città che Ronconi stesso ha contribuito a portare in Europa, una città che è cresciuta nella consapevolezza di sé assieme e con il suo maestro. E' altamente simbolico che la stagione del teatro Metastasio, 40 anni dopo, riparta proprio da Luca Ronconi, nel suo 50esimo anniversario dalla riapertura".
Anche il presidente della Fondazione Teatro Metastasio Massimo Bressan ha voluto commentare la proposta del conferimento della cittadinanza onoraria: "Luca Ronconi è stato protagonista di un capitolo importante della storia del Metastasio. L’Orestea di Eschilo, con la regia di Ronconi, arrivò a Prato per la stagione 1973-74 e rimase in scena per quasi due mesi; questa fu la prima occasione in cui venne utilizzato lo spazio del Fabbricone, un ex magazzino doganale, mai usato prima come spazio di rappresentazione teatrale. Quella esperienza, e il Laboratorio di progettazione teatrale condotto da Ronconi in quegli anni a Prato, rappresentano un passaggio centrale nella storia del teatro europeo. Siamo molto felici della cittadinanza onoraria che la Città di Prato ha deciso di conferire al maestro e ricordiamo con piacere che proprio uno spettacolo con la regia di Ronconi aprirà la stagione del Metastasio di quest’anno".


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