A un anno dalla scomparsa di Luca Ronconi, il Teatro alla Scala lo ricorda con Luca Ronconi, il laboratorio delle idee, una mostra curata da Margherita Palli con Valentina Dellavia che, nelle sue due sedi al Museo Teatrale e presso i laboratori Ansaldo, si propone di indagare lo stretto rapporto tra Ronconi e la macchina teatrale scaligera, il lavoro da cui nacquero i suoi 24 spettacoli al Piermarini.
La mostra, inserita nel palinsesto “Ritorni al futuro” del Comune di Milano, è accompagnata dall’uscita del volume Ronconi – Gli anni della Scala, curato da Vittoria Crespi Morbio per gli Amici della Scala e del documentario Ronconi all’Opera, prodotto da Rai Cultura per la regia di Felice Cappa.
E' stata realizzata con la collaborazione del Piccolo Teatro di Milano, del Centro Teatrale Santa Cristina, di docenti e studenti di NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano e il contributo di JTI (Japan Tobacco International), Partner Istituzionale del Museo Teatrale alla Scala.
Spiega Margherita Palli: “Ho pensato ad una mostra proprio dentro i laboratori dell’Ansaldo per ricordare le 24 regie di Luca Ronconi attraverso il suo rapporto con i cantanti, con le maestranze, con il palcoscenico e i laboratori; cercando di far rivivere l’atmosfera di lavoro nascosto, i mesi di progetto, di costruzione, di prove in sala e in palcoscenico, curiosando dietro le quinte per arrivare alla sera della prima. Una mostra al Museo ricordando i collaboratori, gli scenografi e i costumisti. Due mostre che ho articolato pensando ai giovani che faranno il teatro del futuro, un tentativo di raccontare il lavoro totalizzante sullo spazio e il costume del regista che ha rinnovato il linguaggio della contemporaneità nel teatro”.